Con ottimizzazione on-page si intende quell’insieme di attività che vengono espletate all’interno di una pagina web e sono volte a migliorare il posizionamento organico di questa.
Le pagine web hanno diversi elementi in comune, elementi che vengono presi in considerazione dai motori di ricerca per decidere come posizionare una pagina in relazione ad una determinata ricerca.
Quali sono questi elementi? Titolo, contenuti e url.
I titoli, ad onor del vero, rientrano nei contenuti testuali di una pagina ma, data la loro importanza, sono trattati separatamente in questo articolo.
Titoli
I titoli, all’interno di una pagina web, sono gli elementi più importanti, sia da un punto di vista grafico che da un punto di vista semantico. Nel linguaggio HTML vi sono 6 diversi ‘tag’ (elemento html) per i titoli: H1, H2, H3,H4, H5, H6, dove, come è facile intuire, il titolo H1 è il più importante e il titolo H6 il meno rilevante.
Il titolo H1 è il titolo principale della nostra pagina, una chiara indicazione, per utenti e motori di ricerca, riguardo l’argomento trattato.
Ogni pagina web deve avere un solo titolo H1 ed è buona norma includere la keyword principale, per la quale si vuole ottimizzare una determinata pagina che, nel caso di una pagina di servizi del sito di un professionista, generalmente coincide con il nome del servizio descritto.
Ricerca e selezione delle parole chiave saranno trattate in un prossimo articolo, possiamo anticipare, che è consigliabile avere una pagina per servizio, invece di elencare tutti i servizi offerti dallo studio in un’unica pagina.
Per quanto riguarda i titoli non vi è un limite di caratteri ma, al fine di ottenere un buon risultato visivo, evitando che il testo vada a capo o che sia eccessivamente lungo per il lettore, meglio puntare su titoli brevi e concisi, in grado di anticipare il contenuto della pagina all’ utente.
Gli altri titoli, come in un libro, devono essere utilizzati per dividere il testo in sezioni e paragrafi. È quindi possibile avere più titoli della medesima grandezza ed è buona norma includere parole chiave a coda lunga in tali titoli. Anche tale argomento sarà approfondito in un prossimo editoriale.
Ma è proprio necessario dividere il contenuto di una pagina web utilizzando i titoli?
Contenuti
Content is King. Se vi siete interessati al marketing negli ultimi 20 anni avrete già ascoltato questa frase, pronunciata per la prima volta da Bill Gates nel 1996.
L’arrivo del digitale ha accelerato il processo di diffusione delle informazioni dando il là ad una rivoluzione che mette il consumatore al centro di ogni attività promozionale, poiché il consumatore è sempre più propenso a ricercare informazioni su prodotti e servizi (inbound marketing) invece di lasciarsi informare dalle aziende (outbound marketing).
Da un punto di vista SEO, la produzione/revisione dei contenuti è alla base di ogni strategia, in quanto sono propri i contenuti (titoli, testi, immagini, ecc.) ad incidere maggiormente sul posizionamento di una pagina per una determinata ricerca e, come indicato in diverse ricerche di settore, i motori di ricerca sembrano prediligere contenuti piuttosto lunghi. Per lo più i contenuti che si posizionano al primo posto sulle pagine di risultati dei motori di ricerca, sono lunghi in media 2450 parole, ragion per cui è bene organizzare e dividere il testo, ossia dargli una struttura.
Struttura
La struttura logica dei contenuti deve essere tale da facilitare la loro fruizione; oggi l’utente vuole ragionare sempre meno ed una corretta organizzazione dei contenuti dovrebbe aiutarlo in questo.
Lessico
Si consiglia di utilizzare termini comprensibili dal proprio pubblico: non sta a loro cercare il significato di un termine tecnico ma a te trovare un sinonimo efficace che non richieda di interrompere la lettura.
Leggibilità
Caratteri poco leggibili per dimensioni e contrasto sono nemici di una buona leggibilità e portano l’utente ad abbandonare il nostro sito. Superfluo ricordare che i contenuti devono essere leggibili su tutti gli schermi, dando priorità alla visualizzazione da mobile, in quanto la maggior parte del traffico online si sta spostando su mobile.
Fruibilità
Questa condizione non riguarda solo la leggibilità ma anche altri aspetti. Se l’obiettivo di una pagina è la compilazione di un form, l’inserimento di un commento, il download di un documento, tutto deve avvenire in modo semplice e chiaro. Nel mondo degli studi professionali capita spesso che un’offerta non sia poco interessante ma poco accessibile.
Fonti
Bisogna pensare alle fonti come ad uno strumento finalizzato ad ottenere l’attenzione e la fiducia del lettore, non come un groviglio di legende confuse.
Anchor Text
Per le fonti e gli approfondimenti è buona norma implementare dei collegamenti ipertestuali, o più semplicemente link, per collegare 2 o più pagine web ed offrire un collegamento rapido all’utente. In gergo tecnico, il testo che presenta un collegamento ipertestuale viene chiamato Anchor Text ed è consigliabile che sia inerente al contenuto al quale rimanda, di conseguenza è buona norma evitare Anchor Text generici come ad esempio ‘clicca qui’.
Internal Linking
Oltre alle fonti è raccomandabile collegare le proprie pagine web tra loro, attività che in gergo viene definita internal linking. Collegamenti tra le pagine di uno stesso sito facilitano il lavoro dei motori di ricerca e la navigazione degli utenti, contribuendo inoltre ad incrementare il tempo di permanenza degli utenti sul nostro sito e ridurre il tasso di abbandono.
Immagini e ALT Text
Immagini ed elementi grafici sono elementi invisibili agli occhi dei motori di ricerca, pertanto è necessario ottimizzare tali elementi mediante l’aggiunta di “ALT text”, ovvero un testo alternativo, che sia in grado di descrivere il contenuto dell’immagine e sia inerente all’argomento trattato.
Url della pagina
L’acronimo url sta per Uniform Resource Locator (si tratta dell’indirizzo di una pagina web, quello che viene visualizzato nella barra in alto), ed è uno dei primi elementi che i motori di ricerca notano. Al fine di rendere gli url delle proprie pagine “SEO-friendly” è consigliabile partire dal titolo H1, quindi dalla keyword principale, ed eliminare le stop words, ovvero articoli e preposizioni.
Bisogna prestare massima attenzione in quanto è l’url ad avere un posizionamento sui motori di ricerca, quindi se eliminiamo una pagina web o più semplicemente decidiamo di cambiare l’url di una pagina, dobbiamo sempre assicurarci di de-indicizzare la pagina eliminata, qualora non sia più funzionale al nostro sito e soprattutto non generi più traffico, in alternativa, si rende necessario reindirizzare l’url vecchio al nuovo, così da non perdere traffico. Tratteremo url e reindirizzamenti in un prossimo articolo.
Vi sono infine, ulteriori elementi (metadati, velocità di caricamento della pagina, ottimizzazione del codice, ecc.) che rientrano nella sfera dell’ottimizzazione on-page ma, data la loro natura tecnica, saranno trattati in separata sede.